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Enzo Avitabile: l’artista ingestibile

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Enzo Avitabile si è esibito qualche giorno fa al mega concertone del primo maggio in Piazza San Giovanni a Roma. Incuriositi dalla sua esibizione siamo andati alla ricerca di tutte le informazioni sulla sua strepitosa carriera musicale.

Enzo è nato il 1° marzo 1955 a Napoli e ha vissuto gran parte della sua vita nel quartiere Marinella. Si appassiona presto al mondo della musica e studia presso il conservatorio napoletano diplomandosi in flauto e sassofono.

La prima collaborazione importante di Enzo Avitabile è quella con Pino Daniele nel 1979 per l’album omonimo e quello successivo “Nero a metà”. In seguito anche Edorado Bennato coinvolge Avitabile nel suo progetto musicale, è proprio suo il sassofono che si ascolta nella canzone “Sono solo canzonette”.

Qualche anno dopo realizza un album composto da 9 brani, uno di questi è dedicato al suo grande amico Mario Musella, purtroppo deceduto. Tra gli altri album di successo anche “Meglio soul” e “Correre in fretta”. Tuttavia la consacrazione definitiva avviene con “S.o.s. Brothers”. Verso l’inizio degli anni ’90 la EMI lo invita a partecipare a Sanremo, ma rifiuta e viene etichettato come “artista ingestibile”.

Nel 2009 Enzo Avitabile ha vinto la targa “Tenco” per la sua straordinaria capacità di scrivere musica napoletana e, nel 2012, l’album “Black in Tarantella” si aggiudica nuovamente il premio. Due anni fa ha collaborato con Gigi D’Alessio per “Notti di lune storte”.


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